Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] QUESTA E' UNA DEMO
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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Brambilla Antonio. Rischio cadute e assistenza infemieristica. L'infermiere 2012;50(3):23–27. Added by: Antonella Punziano (04/10/2023, 15:41) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Brambilla2012 View all bibliographic details |
Categories: Infermieristica specialistica Subcategories: Infermieristica in cardiologia Creators: Brambilla Publisher: Collection: L'infermiere |
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Abstract |
Anche se mancano in letteratura indicazioni precise sull’argomento, in molti casi ai pazienti sottoposti a impianto di pacemaker viene fatto osservare un periodo di riposo a letto di almeno 24 ore. Con questo studio pilota gli autori si sono proposti di valutare gli effetti di una mobilizzazione precoce (3 ore dopo l’intervento) in termini di livelli di autonomia e frequenza di complicanze postoperatorie. Lo studio è stato condotto su un campione di 32 pazienti sottoposti a impianto di pacemaker presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano tra il settembre e il dicembre 2010. I pazienti reclutati sono stati assegnati al gruppo sperimentale di mobilizzazione precoce o al gruppo di controllo di mobilizzazione tardiva (36 ore dopo l’intervento) mediante randomizzazione; ciascun gruppo era composto da 16 soggetti. Il protocollo di mobilizzazione precoce prevedeva l’applicazione di una medicazione elastica non adesiva sulla spalla omolaterale all’impianto. I livelli di autonomia sono stati valutati utilizzando la scala FIM® (Functional Indipendence Measure) al momento dell’ingresso in reparto e a 6, 12 e 36 ore dall’impianto del pacemaker. Sono state registrate sia le complicanze direttamente correlate all’impianto sia le complicanze cliniche non specifiche. I punteggi rilevati a 6 e a 12 ore dall’intervento mostrano che per diversi indicatori della scala FIM® i livelli di autonomia erano significativamente superiori per i pazienti del gruppo di mobilizzazione precoce. Nel complesso, nel gruppo sperimentale si è riscontrata una frequenza di complicanze maggiore (37,5% vs 31,3%), ma la differenza rispetto al gruppo di controllo non era statisticamente significativa. |