(Trascritto dall’articolo).
Obiettivo. La Società Italiana di Pedagogia Medica (SIPeM) sta svolgendo una ricerca nazionale policentrica sulle modalità con le quali le aziende sanitarie e ospedaliere svolgono l’analisi dei fabbisogni formativi, fase preliminare e indispensabile per una formazione continua efficace. Questa ricerca ha lo scopo di indagare come le aziende sanitarie e ospedaliere svolgono l’analisi dei fabbisogni in Liguria. Metodi. L’indagine si rivolge alle 10 unità operative Formazione e Aggiornamento site in Liguria, per individuare la loro posizione nell’organigramma aziendale, la loro composizione, i metodi e gli strumenti per la raccolta dei fabbisogni formativi e predisposizione del piano aziendale della formazione. Il metodo di ricerca scelto è l’intervista semi-strutturata in presenza rivolta al responsabile dell’Unità Operativa Formazione e Aggiornamento.
Risultati. L’ indagine parte da un presupposto di evidence based policy, cioè che ogni azienda sanitaria ha l’obbligo di raccogliere il bisogno formativo nel ciclo di progettazione della formazione proprio dei provider ECM, secondo la normativa di riferimento. Nel portare avanti l’indagine ci rifacciamo all’approccio teorico della ricerca valutativa di ambito realista, cioè volta a capire come un oggetto di ricerca è attuato realmente, quali sono gli aspetti che ne permettono il corretto funzionamento nei contesti di lavoro concreti. L’intervista vuole quindi aprire uno spazio di teorizzazione rispetto a meccanismi che risultano più e meno funzionali alla raccolta del fabbisogno formativo in diversi servizi di formazione odierni. Sono state condotte alcune interviste ai responsabili delle Unità Operative Aggiornamento e Formazione delle Aziende Sanitarie e ospedaliere liguri, e altre sono in corso. Le interviste sono state registrate e trascritte verbatim su supporto informatico. Il testo è stato poi analizzato attraverso ripetute letture volte a cogliere le percezioni dei partecipanti attraverso le loro stesse parole ed espressioni linguistiche. Questi elementi, inizialmente scomposti, sono stati successivamente raggruppati in categorie, che a loro volta sono state riunite in aree tematiche. I partecipanti hanno fornito il loro consenso al trattamento dei dati. Dai primi risultati emerge che gli Uffici Formazione sono per lo più in staff alla direzione generale, che l’analisi dei fabbisogni formativi viene svolta attraverso i Referenti Aziendali per la Formazione (RAF) tramite l’utilizzo di schede di rilevazione dei bisogni rivolte ai direttori delle strutture o dei dipartimenti o attraverso la compilazione di schede progetto formativo.
Conclusioni. Emerge che l’analisi dei fabbisogni formativi indaga perlopiù i fabbisogni percepiti da parte del comparto sanitario e della dirigenza e che lo strumento utilizzato è una scheda per la rilevazione del fabbisogno formativo o per la richiesta di attività formative.
Keywords. Analisi dei fabbisogni formativi, educazione continua in medicina