(Trascritto dall’articolo). Introduzione. I professionisti della salute sono sottoposti a livelli significativi di stress professionale, che possono condurre a malattia, aumento di comportamenti a rischio e alti tassi d’infortunio (Harris N, 2001). Studi recenti hanno evidenziato alti tassi di stress anche per gli studenti infermieri, evidenziando cali motivazionali, presenza di distress e rischio sempre maggiore di burnout (Timmins F et al., 2002; Schaufeli WB et al., 2002; Deary IJ et al., 2003; Beresin R, 2007). In Italia sono presenti alcuni studi che, ricercano le cause dell’abbandono universitario, riscontrando tra le principali cause, l’eccessiva richiesta di impegno, le problematiche emotive e la delusione delle aspettative (De Stefani C et al., 2008; Dante A et al., 2009; Vitale E et al., 2013); la mancanza di tempo libero a disposizione e alla scarsa qualità percepita nelle relazioni sociali. (Lombardini M et al.,2013). I soggetti più a rischio sono le studentesse, pendolari (Braccagni J et al., 2013). Obiettivo. Il principale obiettivo di questo studio è quello di quantificare il livello di stress negli studenti del 3° anno del Corso di laurea in Infermieristica di una Università campana. L’obiettivo secondario è quello di verificare eventuali correlazioni tra lo stress e l’anno di corso. Metodi. L’indagine, di tipo descrittivo, è stata svolta su un campione di convenienza, raccogliendo dati attraverso due modelli la Symptoms of Stress Table e e la Perceived Stress Scale. Ai partecipanti è stata fornita una lettera di presentazione che illustrava lo scopo dello studio e le modalità di conduzione della ricerca e si evidenziava la volontarietà nella partecipazione. La raccolta e l’analisi dei dati è avvenuta garantendo l’anonimato. Risultati. Sono stati raccolti 65 questionari rispetto ai 73 distribuiti, pari ad una percentuale di risposta dell’89%, di questi ultimi 61 completi in ogni parte (83%). La popolazione studiata consiste in studenti infermieri del terzo anno del corso di Laurea in Infermieristica, 25 uomini e 48 donne, con range di età 19-35 anni, 19 dei quali provenienti da fuori, nessuno proveniente da fuori regione. Ad una prima analisi delle rilevazioni tramite Symptoms of Stress Table (SST) e Perceved Stress Scale (PSS) è possibile rilevare frequenze elevate, per episodi di mal di testa e di incapacità di controllare l’irritazione e incapacità di far fronte agli impegni. Le donne hanno frequenze più alte degli uomini, circa i disturbi del sonno e la sintomatologia tende a diminuire nei soggetti della fascia di età più elevata. Conclusioni. I risultati saranno confrontati con i risultati derivanti dalla revisione di letteratura consultata, parte integrante del progetto che intendiamo poi realizzare, estendendo l’indagine conoscitiva nel tempo e in altre realtà del paese. Questo studio, pur avendo un valore statistico relativo ed un grado di approfondimento limitato, vuole stimolare l’attenzione sull’argomento, nell’intento di favorire soluzioni alle problematiche emerse.
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