(Trascritto dall’articolo). Obiettivo. Obiettivo è la valutazione del progetto pilota “Assistenza allo Studio”realizzato dagli studenti Tutor di Area Medica nell’anno 2017-2018 per il Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia. Questo progetto di peer-education è stato realizzato al fine di raggiungere studenti con difficoltà verso specifici esami attraverso loro “pari” che potessero indirizzarli su richiesta alla metodica di studio, ad affrontare l’ansia pre-esame e/o assisterli con la sola ripetizione degli argomenti. Metodi. É stato realizzato un questionario, compilabile in maniera anonima, costituito da 9 domande a risposta multipla. É stato inviato per e-mail agli studenti che hanno usufruito del progetto senza alcun criterio di esclusione o inclusione. Hanno compilato il questionario 10/30 studenti assistiti. Risultati. L’80 % è di sesso femminile. Il 60% è a metà del percorso formativo (30% del III e 30% del IV anno), mentre il 20% frequentava il V anno. I fuoricorso sono stati il 20%. Anatomia è stato l’esame con più alta richiesta (4/10), seguono patologia generale, biochimica, neurologia e semeiotica medica. Quasi la metà ha risposto di essersi servito del progetto a causa di un “blocco di tipo ansioso”, altre risposte sono state “necessità di un metodo di studio” (20%), “autovalutazione pre-esame (20%) e “difficoltà in specifici argomenti” (20%). Alla richiesta di valutare le capacità del tutor mediante scala numerica ordinale da 1 a 5 è emerso che il tutor è stato disponibile nel ricevere lo studente (punteggio medio 4,8), è stato chiaro ed organizzato (5), ha creato una situazione di comfort (5) e ha soddisfatto le esigenze (4,9) mentre la valutazione dei singoli aspetti degli incontri ha dato come risultati che il tutor ha risolto i dubbi didattici (punteggio medio 4,7), placato l'ansia pre-esame (4,2), fornito un metodo di studio (4,5) e si è dimostrato un compagno/a di studi (3,9). Il 60% degli studenti ha superato l’esame al primo appello disponibile e il 40% pur non superandolo ha dichiarato di essere “più sicuro/a nell’affrontarlo”. In una scala da 1 a 10 alla domanda “Come giudicheresti il progetto nella sua interezza?” il risultato medio è stato di 9,8. Alla domanda “Consiglieresti ad un tuo collega di corso di usufruire del progetto?” il 90% ha risposto “assolutamente sì” mentre il 10% ha risposto “sì”. Conclusioni. La problematica più comune che ha portato alla richiesta di assistenza è stata l’ansia da prestazione, soprattutto tra studenti del III-IV anno con Anatomia, che risulta l’esame più problematico. Il progetto ha avuto impatto positivo sugli studenti in difficoltà visto che il 60% ha superato l’esame al primo appello e il restante si dichiara più sicuro nell’affrontarlo. Gli studenti hanno apprezzato il progetto consigliandolo ai propri colleghi e individuato le caratteristiche del tutor ideale: disponibile, chiaro e organizzato, capace di creare una comfort zone e soddisfare le esigenze dello studente. Nell’anno accademico 2018- 2019 il progetto sarà ampliato e ridefinito, e una casistica più numerosa e informativa sarà nuovamente discussa.
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