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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Punziano Antonella Cinzia, Rumiano Simona. I-learning e Digital Storytelling: sperimentazione di nuovi modelli formativi nell’ educazione continua del personale infermieristico. Tutor 2018;18(3):43–44. 
Added by: Manuela Peluso (28/07/2023, 19:28)   Last edited by: Manuela Peluso (17/09/2023, 08:23)
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Punziano2018
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Categories: Metodologia della ricerca, Scienze della formazione
Subcategories: Formazione permanente, Ricerca sperimentale
Creators: Punziano, Rumiano
Publisher:
Collection: Tutor
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Abstract

(Trascritto dall'articolo).
Introduzione. Prendersi cura di un malato significa conoscere il suo vissuto di malattia, la storia più vera e completa del suo essere paziente. Per co-costruire un progetto terapeutico consapevole è necessario valorizzare la relazione di cura attraverso il racconto del paziente e la formazione riveste un ruolo chiave. Nell’ambito del corso di aggiornamento annuale rivolto al personale infermieristico l’Inail in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre, ha voluto sperimentare un percorso formativo innovativo ispirato alla cornice metodologica del costruttivismo sociale e basato sui modelli dell’I-learning e del Digital Storytelling.Obiettivo. Valutare l’efficacia formativa, in termini di apprendimento, di un corso di aggiornamento erogato secondo modello I-learning rispetto ad un corso avente per oggetto lo stesso argomento ma strutturato con didattica tradizionale.
Metodi. Ai fini della ricerca è stato utilizzato un disegno di studio multicentrico quasisperimentale. Il campione era costituito 122 infermieri di cui destinati al corso I-learning e 61 al corso in modalità didattica tradizionale. L’efficacia formativa del corso è stata valutata tramite un questionario di verifica a risposte multiple, appositamente creato, somministrato all’inizio del corso (valutazione delle conoscenze di base- PRE-TEST) ed al termine dello stesso (valutazione delle conoscenze acquisite - POST-TEST).
Risultati. Dal confronto dei risultati del PRE-Test è emerso che le conoscenze di base dei due gruppi erano simili. Al POST-Test solo il 16,39% dei discenti del corso tradizionale ha ottenuto il 100% di risposte esatte rispetto al 57,38 % del corso sperimentale. Entrambi i gruppi hanno riportato un miglioramento statisticamente significativo delle conoscenze (p <0.01), tuttavia, l’incremento medio assoluto, in termini di numero di risposte esatte, è risultato essere maggiore nel gruppo sperimentale (30,8) rispetto al gruppo di controllo (25,5). Tale differenza è risultata essere statisticamente significativa (p<0.01). La responsabilità professionale nelle emergenze si è rivelata essere l’area di maggiore apprendimento.
Conclusioni. Nella formazione continua del personale sanitario è riduttivo e limitante il trasferimento passivo di informazioni, ma è necessario lo sviluppo di pensiero critico che nasce dalla relazione circolare tra docente e discente. Per questo motivo approcci didattici efficaci ed innovativi sono essenziali per la formazione degli infermieri. I risultati del nostro studio hanno confermato la maggior efficacia della metodologia I-learning evidenziando la necessità di spostare il focus della formazione dai programmi di formazione tradizionale, centrati su chi insegna, ai metodi attivi, centrati su chi apprende, per costruire una solida relazione educativa e sviluppare forme di apprendimento significativo.

 

 

 


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