(Trscritto dall'articolo).
L’intelligenza artificiale (IA) va assumendo un ruolo sempre più rilevante nella medicina moderna, ed è potenzialmente destinata a migliorare in modo significativo la gestione dei processi clinici che potrebbero riguardare milioni di vite. Ciononostante importanti domande rimangono ancora senza risposta in merito sia al livello di fiducia che dovrebbe essere concesso ai sistemi di IA sia sui motivi di tale fiducia. In termini scientifici, i risultati prodotti dall’IA che non si basino su regole chiare, certe e condivise non dovrebbero essere accettati come guida nei processi decisionali. Peraltro, anche inquadrare i principi etici come un problema risolvibile mediante dati o calcoli è problematico. L’articolo propone una sintesi delle più recenti applicazioni dell’IA in ambito clinico e delle sfide che rimangono ancora da affrontare per far sì che i professionisti sanitari siano in grado di affrontare efficacemente le nuove responsabilità che derivano dall’introduzione dei sistemi decisionali algoritmici nella pratica clinica.