Nel corso dell’emergenza pandemica di Covid-19, le Cure Palliative hanno assunto un ruolo di importanza non trascurabile. Se da un lato lo sforzo compiuto per potenziare le cure, è stato per lungo tempo esclusivamente rivolto ad aumentare i posti letto di Terapia Intensiva, dall’altro l’apporto delle cure palliative si è rivelato salvifico sia nella cura dei pazienti affetti da Covid-19 in fase di peggioramento terminale, sia nella cura di quelli che sono migliorati.

I palliativisti hanno esplorato un terreno erto e scivoloso, muovendosi tra gli aspetti sconvolgenti della pandemia, che ha alterato i tipici modelli di comunicazione e vicinanza tra paziente e professionista della salute. Benché sia stato prettamente orientato alle cure di fine vita, il percorso di palliazione dedicato ai pazienti affetti da Covid-19 è il valido esempio di come gli orizzonti delle cure palliative siano molto ampi, sconfinando oltre l’ambito della sola oncologia medica.

(A cura di Antonio D’Angelo).