(Trascritto dall’articolo).
La telemedicina nelle sue diverse declinazioni (teleassistenza a domicilio, teleconsulto, telemonitoraggio) è uno strumento utilizzato trasversalmente in diversi ambiti sanitaria supporto della gestione dei pazienti con bisogni assistenziali complessi ed in condizioni di cronicità e fragilità. L’invecchiamento della popolazione e il conseguente incremento della prevalenza delle malattie croniche condurranno, nel prossimo decennio, ad un costante e progressivo aumento del bisogno di cure palliative. Questa tendenza comporta la necessità di sperimentare nuovi modelli di cura che possano beneficiare del supporto della telemedicina, favorendo l’ampliamento dell’accesso della popolazione alle cure palliative. Sebbene esistano numerose esperienze di applicazione della telemedicina nelle differenti discipline mediche, ad oggi non vi sono esempi di servizi di cure palliative domiciliari (UCP-Dom) che si avvalgono di questo strumento nella gestione dei pazienti. Il nostro studio ha coinvolto un numero complessivo di 399 malati affetti da patologia neoplastica in fase avanzata di malattia, 52 dei quali hanno usufruito del servizio di telemedicina. I risultati hanno evidenziato come l’uso della telemedicina in un setting di UCP-Dom favorisca la riduzione del carico assistenziale complessivo e degli accessi al pronto soccorso. Ai caregiver utilizzatori del servizio di telemedicina è stato somministrato un questionario di soddisfazione che ha messo in luce l’alto gradimento dell’utenza, sia per via della semplicità che dell’utilizzo maggior grado di sicurezza percepita nella gestione della cura del malato.