Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] QUESTA E' UNA DEMO
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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Iacolino Calogero, Lombardo Ester Maria Concetta, Ferracane Giuseppina, Isgrò Rachele, Cervellione Brenda. Una fobia specifica: l’emetofobia. Una rassegna sistematica della letteratura. Psicologia della salute 2020(3):64–87. Added by: Valentina Biagioli (12/01/2021, 18:51) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Iacolino2020 View all bibliographic details |
Categories: Psicologia Subcategories: Psicologia clinica, Psicologia della salute Keywords: Ansia, Paura, Vomito Creators: Cervellione, Ferracane, Iacolino, Isgrò, Lombardo Publisher: Collection: Psicologia della salute |
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Abstract |
Il disturbo emetofobico o SPOV (fobia specifica per il vomito) è un disturbo d’ansia ancora poco esplorato. Nel DSM-5 (APA, 2013) si configura nella categoria dei disturbi d’ansia all’interno della sezione fobie specifiche, nella dicitura “altro”. A tal proposito è stata condotta una rassegna sistematica della letteratura con l’obiettivo di presentare “sintomatologia e comorbilità” e “trattamento”. La conduzione della rassegna è avvenuta consultando database quali PubMed, EBSCO e SCOPUS digitando le parole chiave correlate a “SPOV” ed “emetofobia”. La ricerca bibliografica effettuata ha portato alla rilevazione di 649 articoli; attraverso specifici criteri di selezione sono stati inclusi 26 articoli di pertinenza, classificati secondo gli obiettivi stabiliti. Dalla rassegna si evince che la diagnosi di disturbo emetofobico coniuga un insieme di sintomi comunemente sovrapposti ma concretamene differenti ad altri disturbi, sottolineando l’importanza di una diagnosi a sé stante. L’area del trattamento, potenzialmente più efficace, propone tecniche di tipo cognitivo-comportamentale seppur molti pazienti non risultano essere propensi ad esporsi in modo diretto allo stimolo fobico. È auspicabile indirizzare la ricerca futura verso l’utilizzo di disegni longitudinali sui fattori di vulnerabilità e mantenimento così come disegni randomizzati controllati sull’efficacia dei trattamenti. In conclusione, la rassegna mette in evidenza che, l’impatto deleterio dell’emetofobia non può essere solamente attribuito a comorbilità e/o altre psicopatologie ma è necessario dover prestare attenzione alle sue cause che la distinguono dalle altre fobie specifiche, come i suoi sintomi enterocettivi i quali causano delle sequele uniche a livello organico e psicologico. (Trascritto dall'articolo). |