Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] QUESTA E' UNA DEMO
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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Oberti Ilaria, Plantamura Francesca. L’ambiente fisico come risorsa nell’assistenza al paziente con demenza. NEU 2016;35(3):35–42. Added by: Assunta Musto (06/05/2019, 11:53) Last edited by: Assunta Musto (06/05/2019, 11:58) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Oberti2016 View all bibliographic details |
Categories: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Subcategories: Emozioni e sentimenti, Infermieristica in geriatria, Sicurezza Keywords: Benessere, Demenze, Prevenzione degli incidenti, Soddisfazione Creators: Oberti, Plantamura Publisher: Collection: NEU |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Il ruolo rilevante svolto dalla componente fisica dei luoghi di cura, ormai riconosciuto anche in ambito scientifico, assume una valenza ancora maggiore per le strutture destinate a pazienti fragili quali i soggetti affetti da demenza. Queste persone infatti, a causa della propria patologia, incontrano particolari difficoltà nella interpretazione, controllo e fruizione dell’ambiente, che vengono esacerbate nel passaggio dallo spazio familiare a quello istituzionale della cura. L’interazione difficile con l’ambiente ha ricadute negative sulle capacità residue del paziente e ne amplifica i disturbi psicologici e comportamentali, con conseguenze pesanti sulla sua qualità di vita e anche sull’organizzazione della cura e sulle persone ad essa preposte. Intervenendo sul progetto di spazi e arredi è possibile minimizzare le difficoltà nel rapporto tra paziente e ambiente, compensando, per quanto possibile, i deficit del paziente, e supportando la gestione e mitigazione dei disturbi psicologici e del comportamento. In quest’ottica, la conoscenza dei deficit e delle capacità residue del paziente risulta indispensabile per interpretare il suo modo di leggere e vivere lo spazio. Su questa base di conoscenza sarà possibile sviluppare strategie progettuali per rispondere ad esigenze specifiche quali: facilitare la percezione dell’ambiente, massimizzare la sicurezza, facilitare l’orientamento, stimolare l’autonomia e la socializzazione.
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