Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] QUESTA E' UNA DEMO
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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Vezzani Emanuela, Segalini Carlo. Un approccio alla progettazione di un dipartimento chirurgico per intensità di cura e complessità assistenziale. NEU 2014;33(1):10–32. Added by: Claudia Mattaioli (16/11/2018, 00:01) Last edited by: Claudia Mattaioli (16/11/2018, 13:52) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Vezzani2014 View all bibliographic details |
Categories: Infermieristica specialistica, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Metodologia della ricerca Subcategories: Complessità assistenziale, Continuità assistenziale, Infermieristica in chirurgia, Organizzazione del lavoro Keywords: Piani di lavoro, Politiche sanitarie Creators: Segalini, Vezzani Publisher: Collection: NEU |
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Abstract |
(Trascritto dall'Articolo). SCOPO- Valutare la fattibilità di una riorganizzazione per intensità di cure dei: 1) Dipartimenti di Chirurgia Generale e Specialistica dell’AUSL di Piacenza; 2) Proporre alcuni criteri di riorganizzazione 3) Identificare un cruscotto di indicatori di esito prodotto dal modello per intensità di cura per la verifica post realizzazione METODO -Studio Osservazionale, descrittivo sull’attività svolta in un triennio nelle due aziende nei dipartimenti scelti -Campionamento di tutta l’attività medica e chirurgica degli anni 2008-2009-2010 presso le due Aziende (anche 2007 AUSL PC) -Approfondimenti su temi specifici -Campionamento di cartelle per verificare i dati delle SDO BACKGROUND -Analisi e confronto di tre esperienze italiane che hanno costruito percorsi fisici e soluzioni organizzativo-logistiche basate su concetti di Intensità di cura, al fine di superare la tradizionale assegnazione delle risorse e degli spazi (Alesani D, Barbieri M, et al 2006). -Con il modello Lean tutte le attività clinico-organizzative in ospedale sono viste in linee di attività che hanno un percorso reale, quello del paziente, e uno ideale, descritto sui siti ufficiali che raramente coincidono….(Nicosia PG, Nicosia F, 2010). -Le unità di cure progressi v e fungono d a ponte tra le unità di terapia intensiva e le unità mediche e/o chiru rgiche , con il risultato di migliorar e il rapporto cos to- beneficio, pro muovere una alta qualità di assistenza e garantire efficacia e efficienza (Stac y KM, 2001) .
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